Il laboratorio è condotto dal collettivo DYNAMIS. La base della ricerca è indirizzata alla comprensione dei meccanismi del teatro al di fuori degli spazi scenici abituali, prediligendo situazioni non teatrali. Le azioni sceniche vengono perciò sviluppate in luoghi altri: durante gli attraversamenti di strade, piazze, autobus, supermercati, parchi pubblici ecc. inglobandone le caratteristiche e trasformandole in elementi costitutivi dell'azione stessa. Questo contribuisce, auspicabilmente, a modificare gli usi quotidiani dello spazio urbano, che viene, depropriato, deterritorializzato, acquisisce cioè un senso nuovo, estraneo ad ogni pretesa di proprietà logica o fisica.

L'invito di è a perdersi nello spazio urbano, per riscoprire i propri personali punti di vista su architetture, spazi sociali e collettività. L'intento quello di studiare e preparare i partecipanti a prime pratiche di azione, collettiva e individuale, che permetta una raccolta di materiali, futuro alfabeto personale da rielaborare nella costruzione dell'azione scenica. Ciascuno partorirà la sua drammaturgia condizionata dagli umori dell'ambiente attraversato e affidata ad una partitura ben definita, a regole ritmiche precise.